Quando lavoriamo l’ottone e poi lo consegniamo al cliente, un pezzettino di cuore ce lo lasciamo sempre… E’ per questo che con estremo piacere abbiamo ritrovato in rete la foto del negozio Givenchy da Harrods a Londra con gli arredi in ottone che abbiamo realizzato!
Arredi in ottone: dagli esordi a Givency
Sapete perché siamo così affezionati all’ottone? Perché è da lì che è iniziata l’avventura Lormet, quando, trent’anni fa, Mauro Lorenzon decise di creare un’azienda a partire dalla sua eccellenza, la lavorazione dell’ottone. Una passione che ancora oggi non ci abbandona!
Qualche mese fa, ad esempio, una nota azienda trevigiana ci commissionò gli arredi per il famosissimo marchio francese Givency, in procinto di aprire un negozio nel prestigioso centro commerciale londinese Harrods. un incarico che abbiamo accettato ben volentieri! Commissioni di questo tipo non capitano a tutti!
Ed ecco (in foto) gli arredi in ottone, vetro e acciaio che abbiamo realizzato: diversi espositori in ottone, altri in acciaio, due sedute in ottone e un banco/vetrina in ottone.
Un duro lavoro per un risultato di prestigio
Su richiesta del progettista, gli arredi in ottone e anche quelli in acciaio dovevano conferire quel gioco di luci prestigioso che il marchio richiede. La soluzione? Lucidatura a specchio!
Siamo onesti: lucidare a specchio ottone e acciaio ci ha dato da lavorare parecchio, ma come dimostra nella foto il pavimento che si specchia nella seduta in ottone, il risultato è stato decisamente rispettato!
Un’altra difficoltà che all’inizio ci ha messi un po’ in crisi ma poi abbiamo risolto egregiamente – vedi foto! – è l’illuminazione degli espositori, completamente trasparenti (vetro): i cavi elettrici sono stati integrati nella vetrina e nascosti in maniera impeccabile.
Infine, il progettista ci aveva richiesto che gli espositori avessero gli spigoli vivi, una lavorazione che di norma non risulta dalla piegatura a cui abbiamo sottoposto i montanti in ottone e acciaio. E invece, anche se dalla foto non è evidente, ancora una volta il risultato richiesto è stato ottenuto!
Insomma, possiamo dirci non solo orgogliosi di avere un posto “in prima fila” nella moda francese 😉 ma anche di aver assolto egregiamente alle richieste di un progettista giustamente esigente!